lunedì 29 maggio 2017

Schegge Budo e Zen - 29 maggio 2017






















"Il Budō non è soltanto una tecnica, un waza, e ancor meno una competizione sportiva. [...] nel Budō non si tratta soltanto di competere, ma di trovare la pace e il dominio di se stessi.
è la Via, il metodo, l'insegnamento per comprendere perfettamente la natura del proprio io. È la Via del Buddha, Butsu Dō, che permette di scoprire realmente la propria natura originaria, di risvegliarsi dal sonno dell'ego assopito (il nostro piccolo io) e di raggiungere una personalità superiore, completa."


Taisen Deshimaru Roshi, Lo Zen e le Arti Marziali



"Vidi tutte le creature agitate da sussulti, come pesci sul greto; l’ostilità degli uni per gli altri mi riempì di spavento. Il mondo tremava ovunque, nessun luogo era sicuro. Cercai un riparo ma non ne trovai. Vidi allora una freccia, difficile da scorgere, conficcata nel cuore. L’uomo che essa ha trafitto corre in tutte le direzioni, ma quando riesce a strapparsela via smette di correre."

Il Buddha, Attadanda sutta



"Dopo aver ottenuto il risveglio e reso silenziosa la mente, Il Buddha poté udire il rivelarsi della realtà attraverso una miriade di cose, come se queste stessero lì a testimoniare che non c'è nulla che sia degno di essere afferrato e considerato come 'Io' o  'Mio'.
Non sognare di possederle - che idiozia!
Considerare ciò che è insostanziale come 'me' o 'mio' porta solo sofferenza, dolore, e tristezza.
Anche le rocce, la sabbia, la terra, gli alberi e l'erba suonano questa melodia tramite ogni loro parte e crepa.
Nonostante ciò, la mente indaffarata non comprende e non sospetta che ogni cosa sta declamando la lezione del Dharma.
Quando la mente è silenziosa, è possibile perfino udire i fili d'erba parlare fra di loro su questo fatto cruciale: possano tutti gli esseri danzare in pieno agio nella fresca brezza con un cuore reso silente dall'aver lasciato riposare ogni cosa."

Buddhadasa



"Borges diceva: è presunzione d’immortalità salutare un amico dicendogli 'arrivederci' anziché 'addio'.
Se imparassimo a dirci addio ad ogni incontro impareremmo quanto sia prezioso e raro quell'irripetibile momento insieme."

P. Taigō Spongia Sensei



"Attingere alla sorgente della felicità attraverso la rinuncia dell'intento,
per la prima volta 'Essere'...
senza scopo alcuno, senza sforzo."

Monica De Marchi













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© Tora Kan Dōjō


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