lunedì 27 marzo 2017

Schegge Budo e Zen - 27 marzo 2017


"Il Karate è un'arte. Esso deve essere considerato come tale, con tutti i suoi elementi di pensiero filosofico e sviluppo della mente in armonia con il corpo. Se non è pensato in questo modo è privo di ogni valore. È come mangiare solo la buccia amara della mela, senza gustare la polpa dolce al suo interno. È questa premessa fondamentale che viene trascurata oggi, e se la tendenza non cambierà, posso prevedere la fine dell'arte.
Ora è l'immagine del Karate nel mondo, che è in gioco.
Il pericolo non è la violenza fisica ma la tendenza verso il mercantilismo. sembra che il profitto personale abbia il grande potere di estirpare da ogni cosa il suo autentico e intrinseco valore."

Isao Obata Sensei



"Se si osserva senza interruzione la natura della mente, si vede che invero la mente non esiste. Questa è per tutti la via diretta.
La mente non è che un insieme di pensieri, il primo dei quali, la radice di tutti i pensieri, è il pensiero 'io'. Dunque la mente è solo il pensiero 'io'.
Quando si cerca all'interno la fonte da cui proviene questo 'io', esso scompare. Questa è la ricerca del Sé.
Dove l''io' scompare, là risplende l'Uno, indiviso e infinito. Questo è il vero Sé."

Ramana Maharshi



"Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette, ma l’acqua, con la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono.
Dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire."

Rabindranath Tagore




"Zazen non è solo un esercizio fisico, né un esercizio di concentrazione, né un esercizio in cui si progredisce passo a passo.
Mentre ovunque vi si invita a progredire, nello Zazen non c'è nessuna progressione. Sedere concentrati, Zazen, è un termine che indica lo stare assisi, lo stare in equilibrio, stare con se stessi, tra sé e sé con se stessi attraverso se stessi.
Lo Zazen non serve a nulla: è l'intuizione che ogni scopo è falso.
Quindi sedere in Zazen è intuizione, la comprensione diretta, che non esiste scopo, per quanto elevato, che ci renda completamente soddisfatti.
Non c'è scopo che ci salvi e soddisfi.
In giapponese diciamo mushotoku, senza scopo. "

Questo è l'Insegnamento fondamentale, nodale, che ci viene dall'esercizio dello Zazen e dalla pratica Zen in generale.
Ne ho parlato a lungo questa mattina all'alba con chi sedeva in Zazen con me nel Dōjō.

P. Taigō Spongia Sensei



"Ascolta il tuo passo nel mondo... Come fai a non essere grato anche solo di esserci?"

Alessandro della Ventura










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