lunedì 6 febbraio 2017

Schegge Budo e Zen - 6 febbraio 2017



"Con ogni pensiero tentare di conoscere i propri difetti e correggersi per tutta la vita: questa è la Via."

Yamamoto Tsunetomo, Hagakure



"I pesci nuotano nell’acqua e per quanto a lungo nuotino, non c’è fine all’acqua.
Gli uccelli volano in cielo e per quanto volino, non c’è fine al cielo. Eppure i pesci non lasciano mai l’acqua, gli uccelli non abbandonano mai il cielo.
Quando il loro bisogno è grande, c’è grande attività.
quando il bisogno è piccolo, c’è piccola attività.
In questo modo mai nessuno mancherà d’impiegare sè stesso pienamente, e in nessun posto mai ci sarà mancanza alcuna di muoversi e girare liberamente.
Se un uccello lascia il cielo, presto morirà.
Se un pesce lascia l’acqua, presto morirà."

Dōgen Zenji, Shōbōgenzō - Genjo Koan





"In Giappone quando si vuole esprimere un augurio a qualcuno che deve affrontare una prova si usa dire:
' 頑張ってください!'
Ganbatte Kudasai, Fai del tuo meglio!
La buona o cattiva fortuna deriva in buona parte dall'aver fatto o meno del proprio meglio.
Abbiamo fatto del nostro meglio?
Stiamo facendo del nostro meglio?
Se abbiamo fatto del nostro meglio e alla fine ci coglie la morte o la disgrazia, non sarà un grosso problema, o meglio, l'accoglieremo con serenità.
Nell'esercizio del Randori nell'Arte Marziale questo diventa molto evidente.
Randori non significa combattere per vincere, ma combattere per mettere alla prova le proprie capacità, la propria condizione fisica, tecnica e psicologica, combattere per esprimersi al proprio meglio nelle situazioni più diverse, universali, non solo nel Dōjō.
Poi il risultato può essere qualunque, poco importa: anche se voi 'vincete' non siete migliori di uno che ha 'perso' combattendo con sincerità.
Dal punto di vista della crescita umana, della vostra maturazione, è assolutamente irrilevante una soddisfazione transitoria che viene dall'effimero successo dato dalla superiorità su qualcun'altro. Quello che conta e che arreca la vera profonda soddisfazione è il modo, lo spirito con cui vi cimentate, quello che vi fa essere consapevoli di aver dato il vostro massimo, fatto del vostro meglio, per cui non avete più nessun debito, avete restituito tutto quel che vi è stato offerto.
A quel punto potreste anche morire e sareste comunque soddisfatti.
Questa è la profonda differenza educativa tra l'Arte Marziale e lo sport."

P. Taigō Spongia Sensei



"Il suono tondo sorge laggiù e vuoto tramonta per sempre qui col mio respiro.
Inspiro e sono cielo, espiro e sono pioggia nel vasto mare.
Dono, percezione, principio d'onda che ora si compie,
accarezza e bagna le mie umane radici;
Schiuma bianca o miraggio che mi trovò a danzare senza olfatto tra finti tulipani rossi.
Ma io respiro ancora,
e le onde sono così infinite."

Monica De Marchi















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